È con rammarico che la Federazione Internazionale di Ginnastica, con una nota ufficiale, annuncia la cancellazione anche della All-Around World Cup Series di Artistica, maschile e femminile, che faceva parte del sistema di qualificazione olimpica per i Giochi di Tokyo del prossimo luglio. La Serie del concorso generale, diversa da quella gemella per attrezzo, era composta da quattro eventi - Milwaukee (USA), disputatasi lo scorso anno prima dello scoppio della pandemia da COVID-19, Stoccarda, Birmingham e Tokyo - originariamente destinati a svolgersi tutti tra marzo e aprile 2020. Il rinvio, dopo la gara negli Stati Uniti, degli altri tre appuntamenti al 2021 è stato dunque inutile, perché, vista la situazione di emergenza ancora in atto, alla fine Losanna, sollecitata dai rispettivi Comitati locali, è stata costretta ad alzare bandiera bianca, optando per il definitivo annullamento, che a questo punto coinvolge non una, ma ben due stagioni della kermesse internazionale All-around. Nonostante i migliori sforzi degli organizzatori, l’inasprimento nelle ultime settimane dei divieti d'ingresso in Europa ha ridotto drasticamente la possibilità degli atleti stranieri di prendere parte ad eventi nel Vecchio Continente, portando prima alla cancellazione della Coppa in Germania, la scorsa settimana, poi di quella di Birmingham, nel Regno Unito. La gara di Tokyo del 4 maggio, per il momento, ancora resiste, anche se non sarà più qualificante ma fungerà solo da test event dei Giochi Estivi. Le regole del sistema di qualificazione olimpica stabiliscono che devono essere disputate un minimo di tre competizioni per convalidare i risultati della serie e assegnare i pass per il Giappone. Di conseguenza, i tre posti olimpici maschili e i tre femminili, associati a questa competizione di Artistica a tappe, dovevano essere riallocati. Secondo il regolamento, i posti inutilizzati vanno così ai paesi meglio classificati nel concorso di qualificazione a squadre dei Campionati del Mondo di Stoccarda 2019. Ottengono pertanto una carta olimpica in più - numerica, non nominativa - Russia, Cina e Giappone tra gli uomini, USA, Cina e Russia tra le donne. L’Italia, che nel concorso di ammissione tedesco, si piazzò all’ottavo posto, malgrado poi nella finale iridata abbia scalato la classifica fino a chiudere sul podio, in terza posizione, davanti alla Cina, non avrà diritto al bonus. Un vero peccato perché è risaputo che, per un mero calcolo di quote olimpiche, la squadra ha partecipato al Mondiale con cinque atlete più una riserva, ma ai Giochi andrà un gruppo composto da quattro elementi. E così se le Fate azzurre a Stoccarda, due anni fa, fossero arrivate terze in qualifica, invece che in finale, oggi avrebbero un bronzo in meno e una compagna in più a Tokyo. Come si dice? con i se e con i ma non si fa la storia, invece quel bronzo iridato la fece eccome, visto che mancava dalle bacheche nostrane da ben 69 anni, ossia dall’edizione di Basilea del 1950. E comunque l’Italdonne ha ancora due chance per conquistare altrettanti posti olimpici, centrando così l’en plein dei pass per Nazione disponibili. Ad oggi, infatti, sono già stati assegnati 82 posti su 98 nella maschile e 84 su 98 nella femminile. I restanti saranno in palio nell’ultima giornata del circuito della Coppa del Mondo di specialità, confermata dal 10 al 13 marzo, a Doha – e come sappiamo in Qatar Vanessa Ferrari e Lara Mori si contenderanno, in un derby tutto italiano, il lasciapassare del corpo libero – nonché nella rassegna continentale in programma a Basilea, dal 21 al 25 aprile. In Svizzera passeranno i/le migliori due ginnasti/e dell’All Around maschile e femminile, tolti tutti quelli già ammessi. Sono carte numeriche, quindi potrebbe anche gareggiare una big per conquistare un posto in più per il proprio paese. Ci sono ancora tanti nomi illustri alla ricerca di un biglietto per il Sol Levante, uno su tutti quello di Larisa Iordache - senza contare le russe del 2005, ripescate con il rinvio di un anno dei Giochi Olimpici – quindi sarà tutt’altro che facile portare a sei il plotone delle ginnaste azzurre. Stesso discorso per i ragazzi. La sezione GAM della FGI al momento ha qualificato Ludovico Edalli e Marco Lodadio, mancando di un soffio l’ammissione della squadra, proprio a Stoccarda nel 2019. Rimane la chance di un posto agli Europei con una concorrenza però davvero spietata. “Sono orgogliosa delle nostre ginnaste – ha dichiarato Donatella Sacchi, presidente del Comitato Tecnico della federazione mondiale - che in questo momento di grande incertezza sono rimaste concentrate sugli obiettivi. Questo fa di loro non solo delle atlete ma anche persone di grande forza d’animo”.

Foto Simone Ferraro / FGI

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