Baku - Macchini chiude al 6° posto la finale alla sbarra, De Rosa è 7° al cavallo
Si è conclusa quest'oggi l'Apparatus World Cup di Ginnastica Artistica maschile, che ha chiuso il circuito 2022 alla Milli Gimnastika Arenasi Baku, in Azerbaijan. Dopo la medaglia d'oro conquistata ieri da Salvatore Maresca agli anelli, anche gli altri due azzurri Carlo Macchini ed Edoardo De Rosa – rispettivamente qualificati nelle finali a sbarra e cavallo con maniglie – ce l'hanno messa tutta per centrare l'obiettivo del podio. Non è andata come speravano, ma una gara sbagliata purtroppo può capitare a tutti.
L'agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato aveva strappato il pass per la Final Eight con il miglior punteggio di qualifica: un 14.300 nella giornata di venerdì che oggi gli sarebbe valso l'oro, visto che l'inglese Joe Fraser ha vinto con un esercizio da 14.000. Invece il marchigiano, cresciuto nella società di Fermo con il suo tecnico Marco Fortuna, non ha volato alto – come suo solito, lo ha dimostrato con il successo d'oro nell'ultima Coppa del Mondo a Il Cairo – e si è dovuto accontentare del sesto posto (13.166 punti). Completano il podio azero di specialità l'australiano Mitchell Morgans e Illia Kovtun, il campione ucraino che milita in prestito nella nostra Serie A1 difendendo i colori della Palestra Ginnastica Ferrara.
Anche De Rosa arrivava alla finale con grandi aspettative, considerato il terzo punteggio ottenuto in qualifica (14.233), ma rispetto a venerdì è stato un po' più difficile domare il cavallo e l'uscita dalla sella non è stata perfetta. Il ginnasta della società Ares di Cinisello Balsamo, con 13.866 punti, ha chiuso al settimo posto una finale vinta dal kazako Nariman Kurbanov, con l'albanese Matvei Petrov e il francese Cyril Tommasone sul secondo e terzo gradino del podio. La delegazione azzurra, completata da Maresca, il suo tecnico Marcello Barbieri e l'ufficile di gara Fulvio Traverso, farà ora ritorno in Italia, dove sono già sbarcati ieri l'infortunato Nicolò Mozzato e il suo allenatore Gianmatteo Centazzo.