Kitakyushu – L’Italia maschile in quattro finali mondiali: Maresca agli anelli, Grasso al volteggio, Macchini a sbarra e Bartolini al corpo libero
Si sono da poco concluse le qualifiche maschili al 50° Campionato del Mondo di Kitakyushu, in Giappone. Dopo le otto suddivisioni in programma i nostri specialisti azzurri hanno portato alto il tricolore al campionato iridato nipponico accedendo alle finali di anelli, volteggio, sbarra e corpo libero.
Salvatore Maresca centra la finale agli anelli al Mondiale di Kitakyushu 2021. L’atleta della Ginnastica Salerno - bronzo sul castello continentale di Basilea e al suo debutto iridato - accede alla final eight totalizzando 14.666 punti validi per l’ottava posizione, a pari merito con l’inglese Courtney Tullock. Il 28enne di Castellammare di Stabia finisce davanti al porta bandiera azzurro Marco Lodadio, dentro all’ottetto fino a che l’austriaco Vinzenz Hoeck, nell’ultima suddivisione, non gli ha soffiato il posto, relegandolo alla nona piazza con 14.600 punti. L’Aviere del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare – argento agli anelli a Stoccarda 2019 - dopo l’assenza dalla scena internazionale a seguito dell’intervento ad una spalla e la delusione all’Olimpiade di Tokyo, non agguanta la finale anche se, al momento, risulta prima riserva. Se dovesse esserci una defezione tra i qualificati, entrerebbe lui come da regolamento. Gli altri contendenti al titolo 2021 sono: Lan Xingyu (pt. 15.266), Zhang Boheng (pt. 14.866), Grigorii Klimentev (pt. 14.766), Ibrahim Colak (pt. 14.766) e William Emard (pt. 14.733).
L’esordio di Thomas Grasso ad un Campionato del Mondo sa di fiabesco. “Non ho grandi aspettative, a dir la verità. Mi impegnerò al massimo per fare al meglio il mio attrezzo preferito”, aveva dichiarato il 20enne di Rimini nell’intervista fatta prima di volare in Giappone. Ebbene il ginnasta della Polisportiva Celle non solo ha eseguito due ottimi salti al volteggio ma ha anche conquistato la sua prima finale iridata con 14.599 punti. Grazie alla media tra il 14.833 del primo salto (tre avvitamenti) e il 14.366 del secondo (Kasamatzu 1½), si stabilizza in sesta posizione ed entra nell’ottetto che percorrerà nuovamente la rincorsa sui venticinque metri. Insieme a Grasso rivedremo: Nazar Chepurnyi (pt. 14.833), Yang Hakseon (pt. 14.833), Carlos Yulo (pt. 14.808), Yonekura Hidenobu (pt. 14.783), Andrey Medvedev (pt. 14.716), Courtney Tulloch (pt. 14.566), William Emard (pt. 14.533). Grasso ha anche eseguito la routine sul quadrato dove ha totalizzato 12.800 punti.
Carlo Macchini (G.S. Fiamme Oro) è entrato nel General Gymnasium di Kitakyushu con un unico obiettivo: riscattarsi dal quarto posto nella finale alla sbarra all’Europeo di Basilea. L’unico modo per riuscirci era quello di assicurarsi, oggi, un posto tra i migliori otto al mondo. Così ha fatto! Con il suo esercizio (Pegan, Kovacs Teso, Kolman, Stalder, Rybalko, Zou Li Mihn, Hadler con un giro, Hadler con mezzo giro, Quast e Doppio teso con un avvitamento), valutato con 14.266 punti, il 25enne anconetano sfiderà, tra gli altri, il campione olimpico di Tokyo 2020, Daiki Hashimoto, e Kohei Uchimura, colui che ha scritto la storia della Ginnastica giapponese e mondiale vincendo ben dieci titoli iridati, di cui uno alla sbarra a Glasgow 2015.
Nicolò Mozzato (Spes Mestre), tornato sulla scena mondiale dopo un’operazione alla spalla, ha cominciato la gara un po’ in sordina cadendo da cavallo (pt. 11.966) ma ha saputo rifarsi sulle parallele pari eseguendo un esercizio pulito (pt.14.400) e migliorandosi ulteriormente al corpo libero. Il suo esercizio ha convinto i giudici internazionali che gli hanno assegnato un 14 netto.
Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) è salito a cavallo con maniglie (pt. 13.800), volteggio (14.433) e corpo libero. È proprio su quest’ultimo attrezzo che ha dato il meglio di sé. La medaglia di bronzo all’Europeo a Basilea ha dato la giusta carica al giovane ginnasta sardo che a Kitakyushu raggiunge un importante traguardo personale: l’accesso ad una finale mondiale, la prima della sua carriera. Il 25enne di Quartu Sant’Elena ha stoppato tutte le sue diagonali con una grinta da leone e una convinzione degna di un grande campione. Lo strabiliante 14.966 gli assicura la seconda posizione dietro al campione mondiale in carica, il filippino Carlos Yulo. Contro “Bart” rivedremo gareggiare anche Minami Kazuki (pt. 14.966), Milad Karimi (pt. 14.941), Daiki Hashimoto (pt. 14.733), Ryu Sunghyun (pt. 14.600), Hayden Skinner (pt. 14.566) e Emil Soravuo (pt. 14.533).
Il programma proseguirà domani con la finale All-Around femminile dalle 18.15 alle 20.15 (ore locali). Tra le 24 migliori ginnaste al Mondo vedremo gareggiare le sorelle Asia e Alice D’Amato (G.S. Fiamme Oro).
Dal nostro inviato Federico Calabrò - foto Simone Ferraro