Sei ore di viaggio in pullman, un po’ di stanchezza ma subito al lavoro. Le ginnaste sono così , la palestra è il loro habitat naturale e non si può perdere nemmeno un turno di allenamento. Soprattutto ad un Europeo. La rassegna di Monaco di Baviera ha aperto ufficialmente i battenti. Per le strade dell’Olympiapark si muovono gruppi di tute colorate. Abbiamo incrociato la Svizzera, la Slovenia, la Croazia. L’Italdonne, vestita di tutto punto con la nuovissima e scintillante fornitura Freddy, partner tecnico storico della FGI – siamo ormai oltre il ventennio di collaborazione – ha preso confidenza con le training hall del complesso che cinquant’anni or sono ospitò i Giochi Olimpici del 1972. “Primo allenamento tranquillo, anzi meglio del previsto – ha commentato il DTN GAF Enrico Casella – In una situazione però leggermente anomala, con palestre incomplete. Da una parte non c’è la trave, dall’altra manca il volteggio, quindi bisogna spostarsi da un’area all’altra. Comunque è andato tutto bene. Ci siamo mossi insieme alla Gran Bretagna e devo dire che le gemelle Gadirova, Jennifer e Jessica, sono apparse meno brillanti del solito. Ecco, rispetto a come ce le ricordavamo a Tokyo sembrano in ritardo di preparazione. Insomma, ognuno ha i suoi problemi, noi ci occupiamo di non averne”. Oggi, dalle 17.53 alle 19.55, ossia nell’orario di gara dell’11 agosto, è prevista la prova senior del campo gara, completamente griffato Spieth. Intanto ieri si sono tenuti i sorteggi delle giurie. Maria Cocuzza sarà D1 alla trave per l’intera manifestazione, sia junior sia senior. Nell’Esecuzione Gioconda Raguso sarà al corpo libero senior in qualifica – concorso valevole però anche per l’All Around Individuale – mentre l’esordiente Veronica Scarlini, che ha sostituito Carmen Basla per un’indisposizione dell’ultimo minuto, dovrà giudicare l’ammissione del volteggio giovanile – valida inoltre come finale a squadre e individuale juniores. La Raguso sarà poi crono alle parallele nella finale delle squadre big, ossia dovrà controllare il tempo di riscaldamento e caduta sugli staggi asimmetrici. Per le finali di specialità sono previste, invece, da regolamento, soltanto giurie neutrali, quindi l’auspicata presenza delle azzurre dovrebbe escludere quella delle giudici italiane. “Sono molto emozionata – ha dichiarato la Scarlini, genovese, classe 1982, giudice internazionale di terza categoria dal 2009, la più giovane d’Italia, con alle spalle un’esperienza agli Eyof di Gyor del 2017 – ma anche tranquilla di poter lavorare fianco a fianco con colleghe cosi brave”. Maria era a Tokyo, Gioconda è la referente nazionale di Giuria che può contare su una rosa di circa 18 ufficiali di gara, tutte preparatissime. La scelta per questi Europei è caduta su una under-quaranta di assoluto valore che saprà cogliere l’occasione per crescere ancora, rappresentando un’ulteriore opzione per il futuro. Nella mattinata odierna il capo delegazione Rosario Pitton e Casella hanno preso parte al consueto Orientation Meeting, dove si danno le ultime indicazioni sull’evento. L’Italia è pronta, dunque, sia pedana sia dietro i tavoli della giuria. Ancora due giorni d’attesa e poi si incomincia.

CIRCOLARE DI CONVOCAZIONE

 

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